GEMELLAGGIO HERSCHING E SCUOLA PRIMARIA DI ROMAGNANO

La Scuola Primaria di Romagnano realizza un gemellaggio con una scuola tedesca di Herrsching am Ammersee, in Baviera, all’interno di un più ampio partenariato tra le due municipalità, insieme alla Scuola Primaria di Ravina.

Tale tradizione è stata interrotta durante i tre anni di  pandemia per  il Covid 19, tuttavia i rapporti tra le classi quinte dei tre istituti scolastici non si sono mai interrotti, grazie ad una corrispondenza tra insegnanti e tra alunni, in attesa di riprendere i viaggi per incontrarsi e conoscersi di persona, scopo ultimo che quest’esperienza intende offrire. Ciò è stato finalmente realizzato nel secondo quadrimestre dell’a.s. 2022-23, nell’auspicio della futura continuità.

Concretamente il gemellaggio si realizza con iniziative a diversi livelli e coinvolge diversi soggetti attivi sul territorio della circoscrizione. L’organizzazione prende di norma avvio in autunno, con un primo contatto tra insegnati delle tre scuole coinvolte, quando si concordano e definiscono contenuti, tempi, modalità e attori coinvolti, per un progetto che dura l’intero anno scolastico. Spesso le due scuole della circoscrizione programmano delle iniziative insieme -laboratori artigianali o esperienziali finalizzati alla realizzazione di oggetti concreti da portare in dono ai bambini tedeschi- anche per conoscersi e permettere agli insegnanti di organizzare meglio il viaggio assieme in Germania. Di norma si avvia una corrispondenza in tedesco tra le classi delle due scuole italiane e quelle della scuola tedesca, visto che l’approccio della lingua tedesca fa parte del nostro piano di studio; non viene disdegnato neanche l’uso dell’inglese, visto che è la lingua straniera appresa da tutti gli alunni coinvolti. Spesso questi primi e semplici contatti facilitano a giustificano anche la successiva organizzazione dei soggiorni in programma.

Normalmente sono le scuole di Romagnano e di Ravina  a partire per primi per un soggiorno di quattro giorni e tre notti. I viaggi di andata e ritorno attraverso l’Austria sono piacevolmente interrotti da visite culturali come quella al Museo delle campane di Innsbruck o a quello delle monete di Hall in Tirol, o ancora al Castello di Neuschwanstein in Baviera. L’alloggio è normalmente organizzato a Wartaweil, località sul lago vicino a Herrsching, dove riceviamo un informale benvenuto da parte degli insegnanti tedeschi e di alcuni alunni. Il giorno dopo siamo ospiti a scuola, dove gli insegnanti hanno preparato un laboratorio pratico da realizzare assieme in classi miste –spesso decorazioni personalizzate e creative di magliette, cappellini o zainetti con colori per la stoffa- salvaguardando i contatti già stabiliti con la corrispondenza avviata in precedenza. Il pranzo viene offerto in mensa e il pomeriggio ci viene proposta un’escursione, toppure,in caso di mal tempo, si realizzano delle attività in palestra, come percorsi o tornei sportivi a squadre miste. La cena viene offerta dalle famiglie a gruppi di due o tre bambini italiani. Spesso le famiglie italiane si organizzano in un comitato di gestione che procura dei piccoli presenti per le famiglie ospitanti. Il giorno terzo giorno si fa una gita a Monaco di Baviera, con visita al Deutsches Museum e al centro storico pedonale della città, con pranzo al sacco preparato dagli stessi alunni presso l’ostello la mattina prima di prendere la metropolitana. La sera c’è la seconda cena in famiglia. Il quarto giorno si riparte per l’Italia, dopo essere passati a scuola a salutare i nuovi amici.

Nel mese di maggio o negli ultimi giorni di scuola di giugno spetta a noi ricambiare l’ospitalità ricevuta ed il programma è più o meno speculare: accoglienza a Ravina con cena normalmente offerta dall’associazione “L’allergia”, pernottamento presso l’ostello di Trento, spostamenti in autobus di linea e biglietti cumulativi gratuiti. Il primo o il secondo giorno, in base all’organizzazione, si conducono laboratori artistici, percorsi sportivi individuali o a squadre e altre iniziative a Ravina, anche presso la scuola. Il pranzo viene offerto nelle mense delle rispettive scuole sul territorio e il pomeriggio nella palestra di Romagnano si realizza un’esperienza teatrale che coinvolge tutti i bambini delle tre scuole, con l’intervento di due attori, sovvenzionato dalla circoscrizione, con successiva merenda in cortile generalmente organizzata dall’associazione Circolo “Le fontane”. La sera le famiglie degli alunni italiani ospitano per la cena i bambini tedeschi, sempre a piccoli gruppi di due o tre, cercando di rispettare le scelte espresse con la corrispondenza e comunque lasciando l’organizzazione al comitato di gestione dei genitori. Il giorno successivo si va tutti in visita alla città di Trento, con un breve giro del centro storico, con brevi spiegazioni in tedesco delle piccole guide italiane e accesso con guida al MUSE o al Castello del Buonconsiglio. Il pomeriggio si va in un parco, a volte con salita al Doss Trento e la cena si fa in famiglia, come la sera precedente. Il giorno dopo è quella della partenza per la Germania degli ospiti, che spesso vengono salutati da una merenda offerta dai genitori del comitato di gestione a Ravina.

L’esperienza è sempre stata positiva e non si sono mai riscontrati difficoltà o problemi non risolvibili. Per l’impegno sia di programmazione che di realizzazione del progetto è coinvolto l’intero team docenti della classe quinta.

Una gran parte del lavoro è poi quello burocratico, con la registrazione delle deleghe di accompagno dei minori sottoscritta dai genitori, in Questura per gli alunni con cittadinanza italiana e la preparazione di analoghi documenti per gli alunni stranieri, se necessario, presso i consolati o le ambasciate in Italia dei rispettivi paesi di provenienza. Quest’impegno viene preso in carico dagli insegnanti, a volte con la collaborazione del comitato dei genitori.

All’interno dell’organizzazione si tiene conto delle esigenze culturali e sanitarie di ogni singolo alunno, in base alle indicazioni della famiglia, con la condivisione delle informazione anche ai colleghi d’oltralpe e viceversa.

A volte la corrispondenza fra singoli bambini è continuata oltre la fine dell’anno scolastico e quindi la conclusione del progetto.

Seguiranno foto e resoconti degli alunni su questa attesa e partecipata avventura.